Cari Maestri, anch’io come voi vivo queste settimane di avvicinamento all’inverno e al periodo natalizio con grande preoccupazione riguardo alla nostra attività lavorativa. Allo stato attuale non si hanno date certe sull’apertura degli impianti di risalita e, con essi, delle molteplici attività connesse, tra le quali la nostra. Le regioni interessate allo sci, le associazioni degli impiantisti e dei professionisti della neve hanno presentato per tempo le proposte dei protocolli di sicurezza per la riapertura stagionale agli organi competenti, ma al momento, pur non essendoci una risposta ufficiale, l’orientamento sembra essere negativo. Un rigore, a nostro parere del tutto infondato dal momento che il nostro sport si svolge all’aperto, con un evidente distanziamento naturale e con abbigliamento di per sé protettivo più che in ogni altra attività sportiva. Le stazioni sono pronte ad accogliere gli ospiti mettendo in pratica ogni precauzione e rispettando ogni norma, le scuole di sci, 64 nella nostra regione, si stanno attrezzando per garantire ai propri allievi la massima sicurezza ed ognuno di noi maestri lombardi si sta preparando per fare la sua parte e continuare ad offrire quel servizio fondamentale di avviamento allo sport e perfezionamento che da sempre siamo orgogliosi di assicurare.

In qualità di Presidente del Collegio lombardo, mi sento di chiedere a nome di tutti i maestri, di poter essere ascoltati in questi momenti difficili, facendo presente che siamo parte integrante dell’economia della montagna. In Lombardia siamo 2700, e dietro di noi ci sono altrettante famiglie che, sovente, confidano nei ricavi della stagione invernale come unico sostentamento e la prospettiva di veder annullata l’attività natalizia, che vale da sola circa il 40% dell’intero fatturato stagionale, non può che gettare nello sconforto molti di noi.

Per far sentire la nostra voce è fondamentale creare sinergia tra tutte le associazioni e le realtà del settore ed il Collegio sta già collaborando strettamente con l’Associazione Regionale Amsi Lombardia, al fine di affrontare nel modo più efficace le situazioni che si presentano.

Come maestri, dediti con passione ogni anno ad insegnare un’attività di benessere come lo sci a migliaia di allievi di ogni età, siamo fermamente convinti che la salute sia un bene primario irrinunciabile e che si debbano produrre tutti gli sforzi possibili per arginare e far retrocedere la pandemia. Siamo altresì certi che con l’adozione dei protocolli individuati e il rigoroso rispetto delle norme igieniche e sanitarie, la nostra categoria sia pronta per operare al meglio, assicurando un servizio sicuro, affidabile, senza rischi, e contribuendo a riportare un sorriso sul visto di chi, soprattutto quest’anno, cercherà un po’ di serenità sulle nostre splendide montagne, e troverà un maestro ad accoglierlo.

Il Presidente
del Collegio dei Maestri di Sci
della Regione Lombardia

Cristian Pedretti